Come posizionare un video su YouTube

Quando si parla di posizionamento, la prima cosa che balza alla mente è la ricerca organica su Google. In realtà, però, la SEO è fondamentale anche su altri canali e, in particolar modo, sui social network. YouTube, ad esempio, offre una varietà di contenuti enorme e riuscire a farsi trovare dagli utenti nel mare magnum del social per i video è davvero complicato. Come farsi trovare su YouTube? Quali sono le logiche SEO che governano il canale? Ecco alcuni consigli per migliorare il rank dei propri video!

Scegliere le keyword

Supponiamo che il vostro video sia pronto e aspetta solo di essere caricato. Come farlo in modo da favorire la sua indicizzazione e il suo posizionamento? Per prima cosa, occorre selezionare con estrema cura le keyword più adatte, ovvero, occorre capire attraverso quali tipi di ricerche vogliamo che l’utente trovi il nostro contenuto. Dunque, è necessario compilare in modo certosino i tag, sfruttando completamente i 500 caratteri concessi dalla piattaforma e mixando keyword strettamente correlate al video ad altre di senso più ampio. I tag aiutano non solo a piazzare il proprio video sulle ricerche degli utenti ma anche a favorirne l’inserimento tra i related video, ovvero i suggerimenti della colonna di destra.

Il primo tag deve essere quello che identifica al meglio il contenuto del proprio video. La keyword selezionata deve apparire anche nel titolo del video e nel nome del file, prima che esso venga caricato su YouTube. Ricordate di usare un approccio “a piramide”: prima i tag specifici e poi, via via, quelli più ampi e generici. Ogni agenzia SEO Milano conosce benissimo l’importanza che riveste la selezione delle kwyword all’interno di un progetto SEO: sbagliare è come costruire un’intera architettura su fondamenta di fango.

La thumbnail più accattivante

La thumbnail è l’immagine di copertina che fa anche da anteprima al video. Selezionare un fotogramma azzeccato riveste un’importanza chiave per la conquista di visualizzazioni. La copertina è il primo dettaglio che attira l’occhio dell’utente e non è raro che essa basti per convincere il visitatore a visualizzare il video. L’importante è che la miniatura scelta sia coerente con il contenuto del video, il titolo e i tag.

Ottimizzare il campo delle annotazioni

Le annotazioni sono uno spazio che YouTube concede all’utente per fornire informazioni aggiuntive. Il campo deve essere sfruttato al meglio: è sempre opportuno inserire un testo non eccessivamente breve e, possibilmente, ottimizzarlo secondo le regole del SEO copy. Potete sfruttare l’area dedicata per incitare gli utenti a visualizzare altri video, iscriversi al vostro canale o visualizzare il sito web, dipende anche da quali siano i vostri obiettivi.

Non disattivare i commenti

I commenti piacciono a Google, servono per comunicare a Big G che il video è seguito e che crea interesse. Inoltre, sono aggiornamenti che rinnovano l’autorità della pagina (e anche questo piace a Google) e possono essere fonte di acquisizione di keyword in modo spontaneo e del tutto naturale. Senza considerare che attuare una strategia di moderazione può essere percepito dai propri lettori come una forma di censura. Una risorsa da sfruttare al massimo e in modo pulito!