Cambiare il pavimento di casa può rivelarsi un’operazione m0lto delicata, foriera di problemi di non facile risoluzione. D’altro canto, si tratta di un intervento che non sempre può essere rinviato: ecco perché vale la pena di seguire alcuni consigli che potranno tornare utili anche per evitare sorprese poco gradevoli con il piastrellista. Ma quando è veramente indispensabile provvedere a un cambiamento così radicale? Per esempio, quando si vuole passare da uno stile classico a un arredo moderno, ma non è detto che la decisione sia correlata unicamente a dettami estetici. Proprio per questo motivo, vale la pena di valutare sempre le condizioni del pavimento, anche in considerazione delle possibili modifiche murarie che si renderanno necessarie.
Al fine di evitare imprevisti, nel caso in cui si punti sulle piastrelle è sempre preferibile acquistarne qualcuna in più rispetto a quelle realmente necessarie, per metterle da parte e tirarle fuori all’occorrenza. Può accadere che nel tempo ci sia bisogno di spaccare una piccola porzione di pavimento per dei lavori, e grazie a questo accorgimento non si sarà costretti a rifarlo da capo o – ancora peggio – a inserire delle piastrelle diverse per disegno o per colore.
Se non si è amanti delle piastrelle, ci si può lasciar sedurre dal parquet, che è sempre più apprezzato anche per gli ambienti moderni. Una prima scelta che occorre compiere è quella tra il parquet classico e il parquet prefinito: il primo deve essere trattato, e cioè levigato e lucidato, mentre il secondo ha il vantaggio di essere più rapido dal punto di vista della messa in posa. Per il parquet classico si spendono più di 20 euro al metro quadro, tenendo conto che il prezzo comprende anche la lamatura; più basso è il costo per il parquet prefinito. Certo, un arredamento moderno casa veramente prezioso può essere tale solo con il marmo, ma in questo caso si deve essere pronti a sborsare non meno di 70 euro al metro quadro.
Tornando al parquet, quello flottante prefinito può essere posato a incastro, eventualmente anche su rivestimenti che già sono presenti. Il parquet in questione non ha bisogno di essere inchiodato a terra né di venire incollato, dal momento che la posa si basa sull’incastro delle doghe, le quali si caratterizzano per scanalature maschio femmina. Attenzione, però: per non andare incontro a brutte sorprese è essenziale che il fondo sia piano e liscio. Quindi, se ci si rende conto della presenza di qualche imperfezione, è opportuno intervenire in prima persona. Niente di troppo complicato, comunque: basta uno strato di malta autolivellante di 3 mm, che deve essere lasciato ad asciugare per una giornata.
Nell’eventualità in cui si prenda la decisione di ricorrere a un pavimento nuovo in laminato destinato a prendere il posto delle piastrelle, si può avere la certezza che il colpo d’occhio della stanza o delle stanze oggetto del restyling cambi in modo considerevole. Si può decidere se affidarsi a un professionista del settore o se dedicarsi al fai da te, tenendo presente che nel secondo caso un intero fine settimana dovrà essere dedicato a questa attività. La cultura nordica Hygge, che negli ultimi tempi sta diventando sempre più di moda, impone il massimo del benessere tra le mura di casa, e perché ciò sia possibile occorre dedicare la necessaria cura anche al pavimento, moderno e proprio per questo confortevole.
Per trasformare un arredamento moderno, in sintesi, non si può fare a meno di prestare attenzione al pavimento, che dovrà essere coerente con lo stile del resto dell’ambiente, ma anche isolante (a livello termico) ed eco-sostenibile: tutte caratteristiche che i rivestimenti installati decine di anni fa con tutta probabilità non rispettano.